Udine, notte di giugno. Una telefonata avvisa che qualcuno ha ucciso un neonato. La stampa nazionale ed estera segue tutti gli avvenimenti e tre mesi dopo il processo viene chiuso: è stata la moglie a uccidere il piccolo Mirko, suo figlio, in seguito a una depressione, e poi si è tolta la vita. Ma qualcosa non torna. La ricca e potente famiglia Veller, dieci anni dopo, è molto divisa e, per delle lettere scritte da una delle figlie dei coniugi Veller, ora in ospedale psichiatrico, il caso viene riaperto e porterà alla luce anfratti, relazioni e cambiamenti, finché Mirko non avrà giustizia una volta per tutte.